I dispositivi a radiofrequenza (RF) riscaldano intenzionalmente i tessuti dermici e sottocutanei per indurre denaturazione del collagene e neocollagenesi. Sebbene la maggior parte dei sistemi sia progettata per proteggere l’epidermide, l’energia erogata porta spesso la temperatura intradermica oltre i 45 °C, soglia alla quale sono stati documentati shock termico ed effetti genotossici. A 42–45 °C, le cellule attivano le proteine… Leggi di più... "Shock termico e danno al DNA nei trattamenti con radiofrequenza"
